Allocazione investimenti azionari: ottobre 2013

Allocazione investimenti azionari: quali aree geografiche privilegiare in questo momento (ottobre 2013). Dove si rischia di meno e chi può offrire guadagni?

Allocazione investimenti azionari: come suddividere geograficamente gli investimenti, stando allo scenario di questo periodo (Ottobre 2013). Abbiamo già raccontato che, di questi tempi, l’investimento obbligazionario non sembra un grande affare. Al contrario sembrano nascere i germogli di una ripresa del mercato azionario. Nessuna delle aree geografiche sembra poter garantire un rally poderoso al rialzo, tuttavia ci sono zone che, più di altre, possono riservare sorprese e dare soddisfazione agli investitori.

Europa

Le borse europee, di recente, stanno tutte vivendo un buon momento. Anche l’indice italiano sembra poter sforare al rialzo tutte le resistenze che aveva incontrato in passato.  Molti titoli azionari europei hanno recentemente realizzato grandi performance e si comincia ad avvertire la sensazione che una mini ripresa economica stia per iniziare. Anche la BCE (Banca Centrale Europea) si è dimostrata comunque sempre attenta alle esigenze di sviluppo dell’area euro. Sempre nell’ambito dei paesi euro, anche i paesi periferici sembrano poter migliorare dal punto di vista della competitività.

USA

Al di là dello spettro del default (a cui nessuno sembra dare troppo credito) e al di là dei dati macro non positivi (indice manifatturiero Empire State giù da 6,3 a 1,5 punti), è ancora rosea la prospettiva sugli utili. D’altro canto, tutta la liquidità che continua ad essere immessa nel mercato da qualche parte deve pur trovare sbocco. La borsa è in un certo senso drogata, ma comunque sale. Occhio a non rimanere scottati, preparate la exit strategy futura se l’ascesa della borsa non sarà supportata da fondamentali economici solidi.

Giappone

E’ inevitabile non guardare con ottimismo al mercato del Sol Levante. Le riforme strutturali di Abe sono viste con grande entusiasmo da tutto il resto del mondo. Dopo una grandioso rialzo di oltre il 50% dall’inizio dell’anno, l’indice Nikkei si sta prendendo un meritato periodo di riposo. Occhio però a non farsi incantare perchè è probabile che l’economia nipponica perda il suo slancio causa aumento del costo del petrolio e deprezzamento delle valute asiatiche (impatto sugli utili delle società locali)

Mercati Emergenti

I fondamentali delle aree emergenti sono garanzia per il futuro. Ma occorre comunque distinguere tra chi è già emerso e chi invece deve ancora dimostrare il suo valore. Il dato di fatto è che fino al mese scorso si è assistito ad una forte svalutazione delle divise dei paesi emergenti, con fuga dai mercati obbligazionari (in favore dell’obbligazionario dei paesi più sviluppati, che ha garantito un leggero aumento nei rendimenti). Volendo fare un esempio con il mercato emergente per eccellenza, la Cina, pur viaggiando a ritmi inimmaginabili per l’Occidente, sta vivendo un rallentamento nella crescita attesa.

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