Ormai sappiamo tutti che la diversificazione, a livello di investimenti, è molto importante per non lasciarsi trovare impreparati nelle varie fasi dei cicli borsistici: oggi cerchiamo di capire come e quando conviene investire nel settore del lusso.
Un investimento settoriale nel lusso può garantire un asset decorrelato rispetto all’andamento dei principali indici azionari mondiali: in ogni caso è bene investire solo una piccola parte del proprio capitale (tra il 5% e il 10%).
Cosa significa lusso
Chiaramente, quando si parla di lusso, le prime cose che vengono in mente sono i gioielli, gli abiti griffati, gli accessori di alta qualità.
Rientra nel settore lusso, tuttavia, anche un insieme di prodotti di un certo livello che sicuramente, prima o poi, ciascuno di noi ha acquistato (non in grandi quantità ovviamente).
Parliamo ad esempio di vini pregiati, di prodotti cosmetici, di alimenti di alta qualità.
Lusso significa ovviamente anche immobili di pregio, automobili, yacht: in altri termini, tutto ciò che potremmo trovare (e invidiare) nelle varie riviste patinate che ci raccontano della vita di VIP e facoltosi milionari.
Per fare solo alcuni nomi di titoli quotati in borsa, possiamo indicare Salvatore Ferragamo, Tod’s, Moncler, Prada, Luxottica, Bulgari, ma ce ne sono altri.
Ciclo Economico
Quando si parla di lusso, le società seguono un ciclo economico un pò diverso rispetto alle aziende tradizionali.
Si dice spesso che il lusso non passa mai di moda: è ovviamente vero, però l’investimento nel settore nasconde comunque delle insidie.
E’ pur vero che i prodotti di una azienda possono essere comprati dal facoltoso di turno, tuttavia, in termini di stock-picking, sono più redditizie quelle imprese che fanno parlare di sè per nuovi prodotti, pubblicità o rilancio dell’immagine.
Negli ultimi anni, in cui la crisi ha rovinato molti risparmiatori (e ovviamente molti lavoratori), un investimento nel settore del lusso comunque avrebbe reso molto bene.
E’ anche importante far notare che spesso tale settore risente delle crisi dei paesi notoriamente legati (per vari motivi) al mondo del lusso. Non a caso, in queste ultime settimane, molte quotazioni sono scese a causa delle tensioni geopolitiche in Russia. E’ ovvio che i facoltosi russi che d’estate scorazzano a Capri magari non rinunceranno alla loro gita a causa di questo, ma il mondo borsistico funziona anche così…
Come investire
Un acquisto secco delle azioni di una società quotata può essere molto rischioso. Se proprio volete cimentarvi nello scegliere personalmente le aziende su cui puntare, valutate la possibilità di costruire un paniere di azioni.
Se invece volete demandare questo lavoro a professionisti, uno dei più rinomati fondi del settore è Julius Baer Multistock – Luxury Brands Fund EUR B (Isin: LU0329429897).
Dall’andamento del grafico è possibile notare come, da metà 2009 fino a praticamente oggi, il valore è più che triplicato.
Questi sono i dati sui rendimenti al 22 maggio 2014 (i rendimenti sono annualizzati)
- Da inizio anno: -1,21%
- Rendimento 1 Anno: -0,88%
- Rendimento 3 Anni: 10,24% annualizzato
- Rendimento 5 Anni: 21,80% annualizzato
Siamo in territorio leggermente negativo guardando agli ultimi 12 mesi, ma i rendimenti annualizzati a 3 e 5 anni sono importanti (quasi il 22% annuo in quest’ultimo caso).
Di seguito la composizione del portafoglio (al 30 aprile 2014)
- Moda / Accessori / Gioielli: 56.8%
- Prodotti per l’igiene personale: 8.9%
- Calzature: 8.8%
- Distillatori e vinificatori: 8.4%
- Società produttrici di automobili: 6.1%
- Negozi per articoli speciali: 5.8%
- Alimentari e carni confezionati: 3%
- Altri: 1.6%
- Liquidità: 0.5%
