L’ultima settimana è stata durissima, per l’Italia e per gran parte del mondo.
Si è palesato potentemente il timore che il mondo aveva: il coronavirus ha cominciato a diffondersi con forza oltre i confini cinesi. I casi di positività al virus si sono moltiplicati, prima in Corea e a ruota anche in Europa, e principalmente in Italia.
Questa situazione, oltre alle ovvie ripercussioni sulla salute dell’uomo, sta fortemente penalizzando l’economia di tanti paesi, che sono stati costretti a blindare, in quarantena, le aree di focolaio, impedendone di fatto le attività lavorative.
I mercati sembravano non attendere altro: ormai era da tempo che si mormorava di una recessione alle porte. Che sia stato il coronavirus la causa scatenante che ha fatto scoppiare la bolla?
Il vaccino per i mercati è la diversificazione
Non è solo questione di coronavirus. E’ semplicemente il modus operandi da tenere sempre, in ogni stagione, in ogni situazione.
A furia di sentirtelo ripetere, sono sicuro che lo sai già a memoria: la diversificazione è la salvezza dei tuoi investimenti.
Parliamo della diversificazione più semplice e immediata: quella tra le principali asset class.
La statistica ci dice che un giusto mix di azioni, obbligazioni e oro può rendere un portafoglio molto più stabile. Un portafoglio meno volatile sicuramente non ti farà arricchire dall’oggi al domani (ma tu comunque diffida da chi te lo promette), ma stai certo che, allo stesso modo, non ti troverai mai di fronte a clamorose perdite di denaro.
Prediligi, per la parte core (preponderante) del tuo patrimonio investito, degli strumenti che investano in:
- un paniere diversificato di azioni
- obbligazioni con buon rating, di breve e lunga durata
- oro fisico
La decorrelazione teorica di queste asset class, dovrebbe permettere, anche sul medio periodo, di ottenere un guadagno discreto, senza pericolosi ed eccessivi drawdown.
Esempi di portafoglio
Parlando del mercato americano, l’ETF SPY, che replica l’indice S&P 500, ha perso il 7,92% nel mese di febbraio 2020. Il tracollo si è concentrato nell’ultima settimana.
Tuttavia, sempre in febbraio, l’ETC sull’oro (GLD) ha perso solo lo 0,64%. I titoli di stato USA hanno invece guadagnato: +0,12% quelli a brevissimo termine (BIL), e addirittura +6,63 quelli a lunghissimo termine (TLT). Bene anche il treasury (titolo USA a 10 anni), che ha guadagnato il 2,96%.
Tra i più famosi portafogli bilanciati, che necessitano di poca manutenzione, ci sono due nostre vecchie conoscenze: l’All Weather Portfolio di Ray Dalio e il Permanent Portfolio di Harry Browne.
Di seguito i loro rendimenti, aggiornati a Febbraio 2020, tratti dal sito www.lazyportfolioetf.com, che traccia le performances di moltissimi dei cosiddetti Lazy Portfolios,
Il Portafoglio per ogni stagione di Ray Dalio ha addirittura chiuso in positivo il mese di febbraio, e il ritorno degli ultimi 10 anni è di oltre il 7% annualizzato. Non male, nonostante la zavorra dell’ETF sulle commodities che è in perdita continua.
Questa la sua composizione: 30% VTI – 40% TLT – 15% IEI – 7,5% GLD – 7,5% GSG
Anche il Permanent Portfolio ha garantito guadagni dignitosissimi, se pensiamo che è esposto in azioni solo per il 25%. Febbraio è stato chiuso in leggero negativo, ma per il resto si è comportato alla grande.
Questa la sua composizione: 25% VTI – 25% TLT – 25% BIL – 25% GLD
La strategia da seguire
Se vuoi ottenere dei buoni risultati negli investimenti, non basta solo scegliere gli strumenti adatti.
Forse può sembrare la parte più complicata, ma fidati che trovare gli ETF giusti, le obbligazioni che fanno al caso tuo o le azioni promettenti, è solo il primo passo.
Quando hai bisogno di una cura, il dottore ti prescrive dei medicinali, ma poi sta a te assumerli correttamente. Devi sapere quando prenderli, in che quantità, con che accorgimenti. E’ quella la terapia. La ricetta medica è solo il primo passo: tutto il resto dipende da te.
E con gli investimenti è la stessa cosa: quando compri quei fantastici ETF che fanno al caso tuo, devi poi gestirli correttamente.
Innanzitutto, devi fare attenzione al ribilanciamento del portafoglio. Periodicamente, diciamo una volta l’anno, devi ritornare alle proporzioni originarie dei vari componenti. Se il tuo portafoglio prevedeva il 15% investito in oro, devi ritornare a questa proporzione. Dovrai vendere oro, se pesa più del 15%, o comprarne dell’altro, in caso contrario.
E’ molto importante, inoltre, rispettare l’orizzonte temporale che più si addice al tuo portafoglio. Se hai un mix prevalentemente azionario, allora sappi che devi ragionare sul lungo termine. E’ pericolosissimo investire pesantemente in azioni o ETF/Fondi azionari, se sai che quei soldi ti serviranno nel breve/medio periodo (es. 3-5 anni). L’ideale, per un investimento azionario, è un orizzonte temporale di 10 anni e più.
Ogni investitore, più che le bolle e i vari virus, deve temere sè stesso.