Investire nell’acqua con Fondi ed ETF

Come investire in maniera semplice nel settore dell'acqua? Un bene prezioso, indispensabile e l'obiettivo mondiale di preservarlo e utilizzarlo al meglio

L’acqua è un bene preziosissimo sia per la vita dell’uomo, sia per il mantenimento di moltissime attività produttive (agricoltura in primis): vista l’importanza strategica, è possibile, utilizzando fondi ed ETF, puntare su quelle aziende che lavorano in questo settore.

Il mantenimento, la bonifica, il riutilizzo intelligente dell’acqua sono i punti chiave per lo sviluppo degli anni futuri: sarà una delle sfide più importanti del pianeta.

Negli ultimi mesi, il tema è ritornato alla ribalta della stampa italiana grazie a Expo Milano 2015: parlando di sostenibilità, infatti, è chiaro che un occhio di riguardo va all’utilizzo intelligente della fonte principale di vita.

Le potenzialità del settore idrico

Al contrario di quello che si può pensare, la domanda di acqua per consumo individuale è solo il 10% del totale.

Il resto della domanda arriva del settore agricolo e, in parte minore, anche dal settore industriale.

Le statistiche mondiali ci dicono che, oggi, una significativa quantità di acqua viene persa a causa di inefficienze delle reti di trasporto.

Visto l’aumento della popolazione mondiale, da qui agli anni a venire, risulterà quindi fondamentale gestire al meglio questa risorsa, che non è infinita.

La domanda, come rivela l’infografica in calce, arriverà principalmente dai mercati emergenti.

Report Acqua - Siwi

In linea con queste osservazioni, i gestori del fondo Pictet Water considerano redditizio l’investimento nel mercato dell’acqua, essenzialmente per due motivi:

  • Domanda in forte crescita: sia per uso personale, sia per uso industriale/agricolo
  • Necessità di grandi progetti infrastrutturali, per una gestione più efficace dell’acqua

Strumenti per l’investitore

Chiaramente un investimento nel settore idrico non può prevedere il diretto acquisto della materia prima da parte dei gestori dei fondi.

L’investimento è quindi prevalentemente azionario e riguarda le compagnie che lavorano in maniera significativa nel settore idrico.

Coloro che hanno avuto modo di leggere/vedere al cinema “La grande scommessa“, magari già sapranno che Michael Burry, gestore del fondo Scion, attualmente concentra i suoi investimenti proprio nel settore idrico.

ETF quotati su Borsa Italiana

I principali ETF scambiati su Borsa Italiana sono i seguenti. Ciascuno replica un indice diverso, infatti anche i rendimenti sono abbastanza diversi tra loro (dati aggiornati al 4/10/15)

ETF Benchmark YTD % 1a
%
3a
Ann.%
5a
Ann.%
iShares Global Water UCITS ETF EUR (IE00B1TXK627) S&P Global Water 50 Index 0,78 7,79 11,37 11,76
Lyxor UCITS ETF World Water D-EUR EUR (FR0010527275) WORLD WATER INDEX Cap Weighted Price return 4,85 17,39 15,85 13,5
PowerShares Global Water UCITS ETF EUR (IE00B23D9026) Palisades Global Water -5,71 2,77 9,8 5,66

Coloro che vogliono puntare sull’acqua utilizzando gli ETF, visti i rendimenti contrastanti in tabella, a nostro avviso dovrebbero preferire un investimento su tutti e 3 gli ETF. Non ci sono i presupposti per affermare che un indice sovra-performerà gli altri. Meglio mediare.

Fondi principali del settore idrico

Chi preferisce i fondi, può scegliere essenzialmente tra i seguenti. Riportiamo solo i fondi con più anzianità ed esperienza sul mercato, con una soglia di ingresso adatta ai piccoli/medi investitori (rendimenti aggiornati al 4/10/15).

Fondo YTD % 1a
%
3a
Ann.%
5a
Ann.%
10a
Ann.%
BNP Paribas Aqua P (FR0010668145) 1,72 9,7 13,63 12,27
JSS Sustainable Water Fund P EUR dist (LU0333595436) 0,47 4,99 11,24 9,26
Pictet-Water P dy EUR (LU0208610294) 1,45 8,84 11,62 11,29 6,75
Pictet-Water P EUR (LU0104884860) 1,44 8,84 11,62 11,29 6,75
Pictet-Water R EUR (LU0104885248) 0,91 8,08 10,84 10,52 6.03
RobecoSAM Sustainable Water Fund B EUR (LU0133061175) 1,26 7,94 14,32 10,3 5,43
RobecoSAM Sustainable Water Fund E EUR (LU0267929163) 0,76 7,24 13,58 9,59

I fondi indicati hanno ottenuto rendimenti molto simili. La scelta può essere fatta in base al gestore (Pictet è il più esperto nel settore), oppure in base alle commissioni applicate.

Se siete interessati all’acquisto, conviene prima verificare quali di questi fondi sono trattabili con la vostra banca. Dall’esperienza diretta possiamo dirvi, infatti, che non tutti questi fondi sono facilmente acquistabili.

A parità di gestore, le linee della stessa casa si distinguono per le spese applicate: in particolare il fondo Pictet-Water P dy EUR distribuisce dividendi.

Confronto con azionario generale

Investendo con gli strumenti sopra indicati, ci si espone sul mercato azionario, su scala mondiale.

Prendendo, ad esempio l’indice, S&P Global Water Index, l’esposizione è su 50 società coinvolte nel settore idrico in tutto il mondo. Di seguito il dettaglio della composizione dell’indice al 30/09/2015: i paesi più rappresentati sono Stati Uniti (38%) e Regno Unito (18%), con un totale di 27 societa su 50.

S&P Global Water Index - Peso geografico

S&P Global Water Index - Peso settoriale

S&P Global Water Index - Prime 10 componenti

Prendendo come termine di paragone un ETF che replica l’indice MSCI World, c’è però differenza di rendimento? Al momento parrebbe quasi di no.

Se guardiamo il Lyxor UCITS ETF MSCI World, che distribuisce anche dividendi, la performance a 3 anni è pari all’11,09% annualizzato. A 5 anni il rendimento sarebbe il 10,17% annualizzato. Parliamo di rendimenti assolutamente in linea con quelli indicati nelle schede degli ETF e dei Fondi.

In pratica, considerando gli ultimi anni, quasi non c’è differenza tra un investimento azionario generico e un investimento nelle societa del settore idrico. In futuro, chiaramente, tutto può accadere.

Con i dati alla mano, abbiamo cercato di dare alcuni spunti di riflessione che possano aiutare i piccoli investitori. Chi crede che l’investimento nel settore idrico possa sovra-performare l’azionario mondiale dei prossimi anni, ha a disposizione molti strumenti. La raccomandazione è sempre quella di dedicare solo una piccola parte del patrimonio complessivo (max 5%).

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