Parliamo di Bitcoin: intervista a Roberto Vettorello

Cosa significa investire in Bitcoin? Esiste un modo saggio di investire? Parliamone con Roberto Vettorello

Oggi ho il piacere di presentarvi Roberto Vettorello, amico e collega.

Roberto è un profondo conoscitore del mondo crypto e della tecnologia Blockchain: se sei un neofita, puoi trarre spunti interessanti dalle sue parole e continuare ad informarti. Se sei già un esperto, sicuramente potrai goderti appieno la sua intervista e ampliare ulteriormente i tuoi orizzonti.

Perchè, che piaccia o no, siamo arrivati ad un punto tale che il Bitcoin e le cryptovalute non possono essere ignorate.

Ciao Roberto, benvenuto! Partiamo fin da principio. In un certo senso, il Bitcoin è visto come il nemico di banche e governi. Ma ci si può fidare di una governance decentralizzata?

Il fatto che le banche centrali possano perdere la loro capacità di stampare monete Fiat associato ad una diminuzione del valore delle stesse monete rispetto al Bitcoin, sono fattori che compromettono la stabilità del potere di molti soggetti. Chissà come reagiranno i vari governi mondiali se aggiungiamo che non sarà più possibile tartassare i proprietari di beni immobili e che la privacy del singolo cittadino non potrà più essere violata.
Ecco perchè io penso che in ogni qualsiasi momento il Bitcoin può essere messo al bando.
Infatti il Bitcoin elimina l’esigenza di un intermediario nella gestione dei propri averi, utilizzando la propria blockchain per registrare le transazioni senza dover chiedere “aiuto” a controllori esterni.
Questo ragionamento oggi è forse ancora “buio” per molti, come lo era Internet negli anni 90.
E’ altresì vero che siamo tutti liberi di credere che il Bitcoin sia lo strumento del “male assoluto” e la Blockchain il covo di criminali, ma sono convinto che siamo tutti un po’ cresciuti e possiamo capire che questo è realtà.
E quando saremo in tanti a capire i veri vantaggi che una gestione decentralizzazione può portare, saremo in tanti a fidarci e affidarci a questa tecnologia.

Perchè fidarsi di Bitcoin?

Lo stesso Satoshi Nakamoto, disse: “Se non ci credi o non capisci, non ho tempo per cercare di convincerti, mi dispiace”.
Sicuramente chi si vuole avvicinare al mondo cripto, non può non leggere (almeno una volta) la White Paper di Bitcoin scritta nel 2008 da Nakamoto e pubblicata poi nel gennaio 2009. (https://bitcoin.org/bitcoin.pdf)
Moltissimi bitcoiner sono disponibili a spiegare ogni cosa del funzionamento, con tanta pazienza. È molto meglio per la diffusione del Bitcoin e questo porta vantaggi a tutti, sia per l’esperto sia per il neofita.
Una volta capito, potrai crederci; e se ci crederai ti potrai fidare.

Ma posso convertire cripto in moneta Fiat?

Investire in Bitcoin o comprare Bitcoin sono sinonimo di cambiare una valuta con un altra.
Difatti, quando si compra un Bitcoin o una qualsiasi altra criptovaluta (ce ne sono diverse decine in commercio), non si fa altro che cambiare la propria valuta Fiat con una valuta cripto (un po come quando si cambia un Euro con un Dollaro).
Questa procedura, è reversibile: quindi è possibile convertire da valuta cripto a valuta Fiat (Euro, Dollaro, Sterlina, Franco Svizzero, Yen ed altre)

E’ possibile guadagnare?

Le valute Fiat sono strutturate per perdere valore nel tempo.
Si stampano e si possono stampare “al bisogno” e sono programmate per subire una inflazione attorno al 2% circa.
L’algoritmo che produce Bitcoin è programmato per immettere nel mercato un quantitativo di monete che andrà ad azzerarsi nei prossimi anni. Ogni 4 anni c’è un evento, denominato halving, che dimezza la produzione e l’immissione nel mercato di nuovi Bitcoin.
Si, avete capito bene: il sistema è programmato per produrre un limite massimo di Bitcoin oltre al quale non si potrà andare (circa 21 milioni di BTC).
E’ per questo motivo, mio modesto parere, che il Bitcoin acquisisce valore nel tempo.
Quindi oggi lo si può comprare ad un certo valore che un domani potrebbe aumentare.
Uso il condizionale “potrebbe” in quanto investire in BTC è un investimento ad alto rischio.
Non fidatevi di nessuno che vi promette guadagni sistematici, quotidiani e sicuri. Ma se fate attenzione potete comprare oggi ad un prezzo e domani rivendere ad un prezzo più alto (forse molto più alto).

Quanto è bene investire?

Attualmente ci si imbatte in diverse resistenze nell’uso della moneta virtuale Bitcoin, una su tutte è la paura di uscire dalla propria zona di conforto (comfort zone), dove è più facile continuare su una strada conosciuta (l’Euro) piuttosto che affrontare una nuova strada (BTC).
Cercare di sconfiggere queste resistenze non giova a nessuno, e molto probabilmente è un obiettivo impossibile da raggiungere.
Solo il tempo ci svelerà se avremo un futuro dove l’Euro potrebbe valere zero (ad oggi il suo valore è circa lo 0,00005 rispetto al Bitcoin).
E solo il tempo ci potrà svelare se il nostro investimento attuale sarà stato veramente azzeccato e profittevole.
Ricordando e sottolineando che investire in Bitcoin rimane un rischio, non ho la presunzione (e forse neanche le capacità) di dire agli altri quanto investire dei loro risparmi.
Posso però condividervi cosa faccio io: investo una cifra che se dovessi perdere, non intaccherebbe la stabilità finanziaria (attualmente in euro) della mia vita e della mia famiglia.
Puntando magari su un PAC (piano di accumulo del capitale) mensile.

 

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