Ray Dalio e il portafoglio per ogni stagione

Ray Dalio ci suggerisce una asset allocation che possa performare in ogni stagione. Per investitori pigri e avversi a rischi eccessivi.

Ray Dalio è il fondatore del più grande hedge fund a livello mondiale, Bridgewater Associates.

Figlio di un jazzista di origini italiane, gestisce con il suo fondo circa 160 miliardi di dollari ed è famoso per le sue posizioni speculative spesso aggressive.

Probabilmente non gli stiamo simpaticissimi, perchè ha già scommesso più volte sul crollo della borsa italiana. A Novembre 2017 ha venduto allo scoperto 1,3 miliardi di dollari contro le maggiori società italiane quotate (bancarie in primis).

Il caro Ray, nei momenti liberi in cui non ci prende di mira, si diletta nella scrittura e nella stesura dei suoi principi sull’economia e la vita.

Ha anche provveduto a teorizzare il suo All Weather Portfolio, che promette guadagni e rischio ridotto per ogni stagione di mercato.

All Weather Portfolio – Asset allocation

Il portafoglio per ogni stagione. Uno dei tanti esempi di lazy portfolio che piacciono tanto agli investitori, specialmente in periodi come questo, quando si intravedono nubi all’orizzonte e si teme il crollo dei mercati.

Anthony Robbins, nel suo libro Soldi: Sette semplici passi per la libertà finanziaria, ci svela nel dettaglio la sua asset allocation:

  • 30% in azioni
  • 15% in titoli di stato di media durata
  • 40% di titoli di stato di lunga durata
  • 7,5% in oro
  • 7,5% in commodities

Nella versione originale per il pubblico americano, questa la composizione:

ray-dalio-portfolio-asset-allocation

Comportamento teorico e rischi

Il 55% dell’asset allocation è dedicato al settore obbligazionario. La scelta cade su Titoli di Stato a media e lunga scadenza. Questo implica che il nostro portafoglio sarà molto esposto alle variazioni di tasso.

In particolare, a fronte di un rialzo dei tassi, come negli Stati Uniti già accade e come da noi accadrà presto, questa componente potrebbe soffrire parecchio.

Il 30% di azioni consentirebbe un minimo di diversificazione e la possibilità di guadagnare dai rialzi di borsa.

Le commodities dovrebbero garantire una copertura dall’inflazione (che prima o poi dovrà ripartire). L’oro, in particolare, è il classico bene rifugio che dovrebbe essere poco correlato ai corsi azionari, sovra-performando nei momenti di crisi.

Tutto in teoria, ovviamente.

Rendimenti passati

Le informazioni per il backtest partono dal 2007. Giusto in tempo per vedere cosa ha combinato il portafoglio a cavallo della crisi subprime.

Avendo Investito 1000 dollari nel Gennaio 2007, questi i risultati ad Aprile 2018.

Fondamentale: ogni anno il portafoglio viene ribilanciato.

ray-dalio-portfolio-performance-apr-2018

Il rendimento annuo composto è stato pari al 6,29% (+4,28% oltre l’inflazione).

Nel dettaglio, queste le performance annuali:

ray-dalio-portfolio-yearly-apr-2018

Come ci potevamo aspettare, questo 2018, con la prospettiva di ulteriori forti rialzi dei tassi, sta pesando negativamente sul risultato.

In ogni caso, finora non si sono mai registrate perdite oltre il -3,66% a livello annuale.

Sempre interessante scoprire quali sono stati i peggiori drawdown del portafoglio:

ray-dalio-portfolio-drawdown-apr-2018

Ci si poteva aspettare che il max drawdown fosse a cavallo del 2008. Sono stati 9 mesi di ribassi e poi ci sono voluti altri 9 mesi per recuperare il livello di partenza delle quotazioni.

Tutto sommato, però, non ci sono stati bruschi ribassi, anche se, a dire il vero, gli ultimi 10 anni sono stati una manna dal cielo per chi è rimasto investito in borsa. Interessante vedere come, da Febbraio 2018, sia in corso il quinto peggior drawdown.

Come implementare il portafoglio

Per asset allocation così generiche e classiche, non vale la pena scegliere costosi fondi di investimento. Gli ETF sono sicuramente la scelta preferibile: i costi ridotti permettono anche di spendere meno per i ribilanciamenti annuali.

Un investitore europeo, volendo seguire le dritte di Ray Dalio, potrebbe scegliere:

  • 30% su iShares Core EURO STOXX 50 UCITS ETF (Acc)
  • 15% su Lyxor EuroMTS 7-10Y Investment Grade (DR) C-EUR
  • 40% su Amundi ETF Government Bond EuroMTS Broad Investment Grade 10-15 UCITS ETF
  • 7,5% su ETFS Physical Gold
  • 7,5% su Lyxor Commodities Thomson Reuters/CoreCommodity CRB TR UCITS ETF C-EUR

Il 15% complessivo esposto sulle materie prime è soggetto al rischio cambio.

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