Investimenti semplici e redditizi: la strategia più efficace

Volete investire in borsa, ma non avete tempo/voglia di informarvi su tutto? Nessun problema, ecco la strategia per voi (che è anche la più semplice).

Per guadagnare in borsa occorre studiare, approfondire ogni notizia, conoscere ogni strumento?

Niente affatto, spesso la strategia migliore è la più semplice.

Ovviamente ciò non significa che si può iniziare ad investire da completi sprovveduti, ma nemmeno occorre leggere il Wall Street Journal quotidianamente.

Esistono infatti strumenti e strategie che regalano statisticamente rendimenti interessanti (che superano le previsioni di tanti guru).

Solo una domanda, prima di passare all’opera

E’ la domanda cruciale, che fa capire quale è l’orizzonte temporale del vostro investimento: “Quando mi serviranno nuovamente i soldi investiti?”

Se la risposta è “Tra meno di 3 anni“, allora pensate prevalentemente all’obbligazionario. C’è poco da fare i temerari: con i rialzi dei tassi USA alle porte e con le voci di riduzione degli stimoli bancari della BCE (il cosiddetto tapering), non vi sono certezze che l’azionario possa regalare grandi soddisfazioni nel breve periodo.

In ogni caso, in generale, nel breve periodo non si deve mai scherzare con l’esposizione azionaria.

Se, al contrario, potete tralasciare i vostri soldi per più di 3 anni, allora possiamo pensare di aggiungere una quota di azionario ai vostri investimenti, crescente in base alla durata dell’orizzonte temporale.

Possiamo ipotizzare una ripartizione di questo tipo (ma sappiate comunque che il portafoglio perfetto non esiste, e dipende da ciò che voi desiderate).

  • Fino a 3 anni: max 20% azionario
  • Fino a 6 anni: max 50% azionario
  • Oltre 6 anni: max 80% azionario (o anche completamente azionario se la durata è lunghissima)

Passiamo alla pratica: gli ETF sono un’ottima soluzione

Se non avete tempo di studiare il mercato, semplicemente assecondatelo passivamente. Fatevi trascinare da lui. Scoprirete che non è poi così male, perchè, di base, le statistiche ci dicono che un indice di mercato (azionario) abbastanza variegato guadagna il 6-7% annuo oltre l’inflazione. Lo buttate via?

Lo strumento per eccellenza che replica passivamente un indice è l’ETF. Costi bassissimi e possibilità di replicare praticamente tutti gli indici mondiali, azionari e obbligazionari.

Di seguito riportiamo un insieme di ETF che potete utilizzare per la parte obbligazionaria ed azionaria del vostro portafoglio.

Nel passo precedente avete scelto la quota di azionario e obbligazionario adatta a voi. Adesso, per ciascuna quota, in base al livello di rischio che volete correre, scegliete tra gli ETF che vi indichiamo.

Gli ETF sono ordinati in base al rischio (da verde a rosso): mixateli come meglio vi pare opportuno e avrete un portafoglio che può reggere per diversi anni, senza che voi dobbiate modificarlo troppo spesso.

L’unico intervento richiesto sarebbe, teoricamente, un ribilanciamento delle quote qualora nel tempo una parte si sovrapprezzi troppo rispetto all’altra e voi vogliate riportare le proporzioni originarie.

Quota Obbligazionaria

iShares Euro Government Bond 1-3yr UCITS ETF (IBGS.MI) – Obbligazioni governative area Euro, investment grade, duration inferiore a 3 anni (potete scegliere anche duration superiori se il vostro orizzonte temporale è superiore)

db x-trackers II Global Sovereign UCITS ETF 1C (XGSH.MI) – Obbligazioni governative paesi sviluppati, coperto dal rischio cambio

iShares Core Euro Corporate Bond UCITS ETF (IEAC.MI) – Obbligazioni societarie area Euro, investment grade

iShares Emerging Markets Local Government Bond UCITS ETF(SEML.MI) – Obbligazioni governative paesi emergenti in valuta locale

Quota Azionaria

Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF D-EUR (MSE.MI) – Replica dell’indice DJ EuroStoxx50, il principale indice dell’area Euro

iShares Core MSCI World UCITS ETF (SWDA.MI) – Replica dell’indice MSCI World, che comprende oltre 1500 azioni dei paesi sviluppati

iShares MSCI Emerging Markets UCITS ETF (Dist) (IEEM.MI) – Titoli azionari dei mercati emergenti

Giusto a titolo di esempio, sulla base dei suggerimenti forniti, si possono ipotizzare 3 portafogli possibili, con orizzonti temporali di 3 – 5 – 7 anni.

Categoria Peso Strumento
Azioni 20% Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF D-EUR
Obbligazioni 25% iShares Euro Government Bond 1-3yr UCITS ETF
25% db x-trackers II Global Sovereign UCITS ETF 1C
15% iShares Core Euro Corporate Bond UCITS ETF
15% iShares Emerging Markets Local Government Bond UCITS ETF
Categoria Peso Strumento
Azioni 20% Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF D-EUR
20% iShares Core MSCI World UCITS ETF
10% iShares MSCI Emerging Markets UCITS ETF
Obbligazioni 25% db x-trackers II Global Sovereign UCITS ETF 1C
15% iShares Core Euro Corporate Bond UCITS ETF
10% iShares Emerging Markets Local Government Bond UCITS ETF
Categoria Peso Strumento
Azioni 30% Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF D-EUR
30% iShares Core MSCI World UCITS ETF
20% iShares MSCI Emerging Markets UCITS ETF
Obbligazioni 20% db x-trackers II Global Sovereign UCITS ETF 1C

Troppo semplicistico? Solo all’apparenza

Può sembrare bizzarro che, con i soli 7 ETF indicati sopra, si possa coprire un portafoglio intero, che possa venire incontro ad ogni esigenza.

In realtà, sapendoli mixare secondo la vostra propensione al rischio, vi porterete a casa la copertura su praticamente tutti i principali titoli mondiali, emergenti e non. Per di più con costi di gestione molto inferiori all’1% e senza commissioni di ingresso/uscita, tipiche dei fondi.

Alla lunga, le commissioni risparmiate fanno la differenza (provate a pensare anche ad un 1% annuo per 10 anni…).

Chiaramente non c’è la garanzia che un portafoglio del genere guadagni, ma sicuramente la performance sarà all’altezza dei rendimenti medi dei maggiori fondi di investimento, calcolati nello stesso periodo.

Al proposito, se volete realizzare, dati alla mano, quanto può convenire un approccio del genere, ad un investitore pigro (ma anche saggio), vi consigliamo il capolavoro A spasso per Wall Street. Tutti i segreti per investire con successo, di cui abbiamo anche realizzato una approfondita recensione.

2 comments

  1. Post semplicemente grandioso.Da ricordare il bilanciamento periodico.Aggiungo che una piccola quota del portafoglio (es.5/100)potrebbe essere investito su singoli titoli,poco volatili e da movimentare poco

    1. Grazie Gennaro, per il tuo intervento. E’ correttissimo ciò che dici sul ribilanciamento, infatti anche noi nell’articolo lo abbiamo menzionato. Per quanto riguarda la piccola quota sui titolo da movimentare poco, tu cosa preferiresti? Megatrends, Consumi, altri investimenti a lunghissimo termine?

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