Nubi all’orizzonte… Vale la pena investire adesso?

C'è il timore di un crollo dei mercati nel breve-medio periodo. Cosa devi temere e come ti devi comportare per mitigare i rischi?

Frasi ricorrenti delle ultime settimane: “La nuova crisi sta per arrivare”… “Ci sono troppi segnali negativi in borsa”… “Attenzione che sta per crollare tutto”….

Se segui i mercati azionari, sicuramente avrai notato che, anche se siamo in pieno trend ascendente (e parliamo di un trend quasi decennale, forse tra i migliori di sempre), c’è come un timore di fondo, una paura che serpeggia tra gli investitori.

Voglio fugare ogni dubbio: non ho la minima idea di quando scoppieranno le varie bolle sui mercati borsistici, nè ho la minima intenzione di scoprirlo, anche perchè nessuno può saperlo.

In compenso, so che prima o poi un crollo dei mercati ci sarà. Potrà avvenire domani, tra un anno, tra due, o forse è già avvenuto mentre stai leggendo questo articolo.

Un’altra cosa certa è che le strategie per ripararsi dai pericoli sono sempre le stesse e non vanno mai dimenticate, indipendentemente dal momento in cui scegli di investire i tuoi soldi.

Cosa ti preoccupa oggi?

E’ il domandone da aperitivo di fine estate. Forse di ogni fine estate.

Parliamo di borsa: quali sono i potenziali eventi/notizie che non ti lasciano tranquillo per la salute dei mercati?

Inizia l’aperitivo: dopo i convenevoli iniziali, il più disfattista esordisce con: “Ma lo sapete che Soros continua a scommettere sul ribasso dei mercati? Uno come lui ne sa, è un brutto segno”.

Dopo il primo giro di antipastini, si rilancia con: “E il bitcoin? Quella è una bolla esagerata e porterà di riflesso a un crollo generalizzato”.

Il più appassionato di politica dirà: “E la questione nord coreana? Quel Trump lì, ci impiega un attimo a scatenare una guerra.”.

Sono tutte situazioni reali che, potenzialmente, influiscono sulle quotazioni dei mercati. O comunque possono essere dei pretesti per giustificare dei vistosi cali, che fisiologicamente arriverebbero comunque.

Ma ecco che, verso fine serata, il locale sfornerà anche le pizzette ad accompagnare l’aperitivo: i carboidrati andranno a compiere il loro effetto tranquillizzante e riempiente.

Verranno così fuori osservazioni del tipo: “Soros ha scommesso al ribasso anche nel post Brexit, post Trump, e ha sbagliato”; “Ma in fondo il bitcoin non può creare una bolla così devastante per tutti”; and so on…

Tutto risolto, almeno fino al prossimo aperitivo. In attesa che il crollo dei mercati arrivi, a sorpresa.

Come difendere il tuo portafoglio?

Non ci sono chissà quali segreti o formule magiche.

Basta seguire i suggerimenti che valgono sempre quando si investe, indipendentemente dalla situazione dei mercati.

Orizzonte temporale e asset allocation

Hai un orizzonte temporale lunghissimo? Nessun problema, vai di azionario, perchè la storia e la statistica sono con te (si spera sia sufficiente). Tutti tenderanno a dire che stavolta la bolla sarà terrificante e che  stavolta è diverso, ma stai pur sereno che, come sempre, l’azionario sul lungo termine risorgerà. Parliamo di investimenti azionari diversificati, ovviamente.

Orizzonte temporale medio-breve? Pesa bene la quota obbligazionaria. Più è breve l’investimento, maggiore deve essere la quota obbligazionaria. Anche se i rendimenti ora sono risicati, non abbandonare mai questa impostazione del portafoglio.

Strumenti adeguati

Che strumenti utilizzare per realizzare la corretta asset allocation?

Un giusto mix di ETF azionari e obbligazionari, nel rispetto delle tue esigenze, è una soluzione.

Se prediligi i fondi, può aiutarti molto la gestione attiva dei fondi bilanciati e multiasset, che possono costituire la parte core del tuo portafoglio. Anche in questo caso, verifica bene i livelli di rischio.

Quando investire

Non c’è un momento preciso definibile a priori, ahimè.

Puoi anche scegliere di investire dopo un calo importante delle quotazioni, ma rischieresti di aspettare comunque molto tempo e perdere nuovi rialzi.

In ogni caso, il PAC (piano di accumulo del capitale) è la soluzione preferibile, perchè, investendo a piccole quote nel tempo, se le quotazioni scendono significa che al prossimo giro comprerai a prezzi bassi.

Puoi utilizzare una soluzione simile al PAC anche se vuoi investire un grosso ammontare di denaro già in partenza: dividi il tuo capitale in 3 tranches e investile a distanza, ad esempio, di un paio di mesi l’una dall’altra.

In questo modo, se crollano le quotazioni, per lo meno puoi sperare che ciò avvenga prima che tu abbia investito tutto.

2 comments

  1. Gent. Agostino Carbone,
    trovo il suo articolo Nubi all’orizzonte, un suggerimento utile che rispecchia il momento
    critico dei mercati di questo periodo….. ci fa riflettere e ponderare bene su eventuali investimenti per il breve periodo. Grazie ancora. Riccardo da Udine.

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