Golding punta a 350 milioni di raccolta su una soluzione follow-on nei co-investimenti

  • Accesso efficiente a un portafoglio ampiamente diversificato e costituito da circa 30 co-investimenti in società a piccola e media capitalizzazione
  • Conferma di una strategia di successo sui co-investimenti, con particolare attenzione al growth attraverso operazioni buy and build
  • Completata l’implementazione di portafoglio del precedente fondo, Golding Buyout Co-Investment 2020

MONACO–(BUSINESS WIRE)–Dopo il successo del closing di dicembre 2022 del fondo Golding Buyout Co-Investment 2020, che ha registrato sottoscrizioni significative pari a 273 milioni di euro, Golding Capital Partners conferma la validità di questo approccio con il lancio del fondo di seconda generazione Golding Buyout Co-Investment 2023. Golding rimane fedele alla propria collaudata strategia, offrendo agli investitori un accesso efficiente a un portafoglio ampiamente diversificato su circa 30 co-investimenti nel segmento delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione ai settori in rapida crescita negli Stati Uniti e in Europa. La strategia d’investimento sarà ancora una volta incentrata su società di successo e sul sostegno alla loro crescita attraverso operazioni buy-and-build. Il fondo precedente completerà l’implementazione del proprio portafoglio nell’estate del 2023, con investimenti in 26 società.

“L’offerta di soluzioni di co-investimento è un elemento centrale della nostra strategia di crescita. Il nostro fondo Buyout Co-Investment 2023 riprende i precedenti programmi di successo ed è il quinto fondo di co-investimento che Golding porta sul mercato. La nostra strategia di co-investimento nel settore del buyout ha registrato molto successo dal 2015 e ora stiamo iniziando a costruire il nostro secondo fondo di co-investimento dedicato. Grazie al solido track record, a un flusso di operazioni costante, a una rigorosa due diligence e a strutture di costo altamente competitive, il nuovo fondo è particolarmente interessante per gli investitori più esperti”, spiega Dott. Matthias Reicherter, Managing Partner e Chief Investment Officer di Golding.

Con questo fondo articolo 8 Sfdr, il team di investimento guidato da Dott. Matthias Reicherter e Daniel Boege, che lavora insieme da oltre dieci anni, offrirà nuovamente una diversificazione multidimensionale al livello di società, partner di co-investimento, aree geografiche e settori. Il portafoglio sarà composto da circa 30 investimenti individuali in Europa e Nord America. I settori target includono in particolare tecnologia, software, sanità e servizi B2B.

Golding Buyout Co-Investment 2020, una tesi convincente

Il fondo di prima generazione Golding Buyout Co-Investment 2020 ha registrato il closing finale nel quarto trimestre del 2022 e il capitale sarà completamente allocato entro l’estate, con investimenti in 26 società, principalmente nel mid-market. Sebbene il contesto di mercato sia stato difficile e il programma sia ancora in una fase iniziale di sviluppo, l’attuale performance è ben al di sopra dell’obiettivo di rendimento del 16-18%. Una prima uscita di grande successo è già stata realizzata con la società di software HRworks, in cui il fondo aveva investito nell’estate 2020 insieme a Maguar Capital Partners.

“Il forte sviluppo operativo delle società in portafoglio e la performance molto positiva del fondo precedente testimoniano la qualità del nostro processo di selezione. Grazie al nostro network, attualmente vediamo molte opportunità di co-investimento interessanti, anche per la complessità della raccolta sui fondi di buyout. Per noi, la sfida principale è rispettare i nostri standard in termini di qualità degli investimenti”, afferma Daniel Boege, Partner e Head of Buyout di Golding.

Un’esperienza di investimento di lunga durata

Golding ha più di venti anni di esperienza e un track record di circa 2,6 miliardi di euro di asset in gestione nel settore buyout. Solo nel segmento dei co-investimenti, dal 2015 la società ha effettuato circa 30 investimenti per un volume totale di transazioni di oltre 250 milioni di euro.

Il fondo Golding Buyout Co-Investment 2023 è classificato articolo 8 Sfdr e prevede un impegno minimo di 10 milioni di euro. Il fondo ha una durata prevista di dieci anni con un’estensione opzionale. L’obiettivo è un IRR netto del 16-18% annuo.

Golding Capital Partners GmbH – Chi siamo

Golding Capital Partners GmbH è uno degli asset manager indipendenti, leader in Europa nel ramo degli investimenti alternativi, in particolare nelle classi di attività per infrastrutture, credito privato, private equity, mercato secondario del private equity e investimenti a impatto. Con un team di circa 200 collaboratori nelle sedi di Monaco di Baviera, Londra, Lussemburgo, New York, Tokyo e Zurigo, Golding Capital Partners offre il suo supporto a investitori istituzionali e professionali nello sviluppo della loro strategia di investimento e gestisce un patrimonio di più di 13,5 miliardi di euro. Tra gli oltre 230 investitori si annoverano enti di previdenza, assicurazioni, fondazioni, family office, enti ecclesiastici nonché banche, casse di risparmio e banche cooperative. Dal 2013, Golding è firmatario dei principi di investimento responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI) e dal 2021 sostiene la Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).

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